Le attività proposte per la promozione del service learning nelle Regioni del Sud, da declinare in collaborazione con il Ministero e gli Uffici Scolastici Regionali nell’arco dell’anno 2018, possono essere così riepilogate:
AZIONE 1 - Promozione e individuazione di una rete di scuole pilota (almeno 1 per ciascuna delle 8 regioni) per il service learning per l’anno 2018, con l’attivazione di una piattaforma informatica di collegamento e di un help-desk. L'azione 1 intende rafforzare il ruolo della Scuola Polo attraverso l'individuazione di scuole pilota delle regioni del sud, chiamate a far parte della rete di promozione delle azioni del presente progetto. In una prima fase saranno individuate quali scuole componenti la rete, le scuole che abbiano già svolto il ruolo di scuola polo per la rispettiva regione con i fondi ex 440 dell'anno 2016 e in una successiva fase alle scuole che abbiano in ogni caso maturato significative esperienze di service learning. Quale strumento di operatività della rete sarà attivata una piattaforma digitale di scambio e comunicazione e un help-desk di supporto per tutte le scuole impegnate nella progettazione del service learning, in collaborazione con l'Università LUMSA di Roma - Scuola di Alta formazione EIS (Educare all'Incontro e alla Solidarietà.
AZIONE 2 - Organizzazione di Corso di formazione on line (MOOC) aperto ai docenti delle 8 Regioni sul Service Learning all’interno di una specifica Unità Formativa Capitalizzabile, attraverso uno specifico MOOC che sarà reso disponibile a tutte le scuole delle 8 Regioni, e svolgimento di una Conferenza del Mediterraneo sul Service Learning. L'azione 2 mira a sensibilizzare e formare i docenti delle scuole delle 8 regioni della circoscrizione Sud all'approccio del Service Learning. Sull'apposita piattaforma digitale sarà attivato un MOOC (Massive Open and Online Course) per la formazione in e-learning, progetto e gestito in collaborazione con l'Università Lumsa e le altre università aderenti, e che si concluderà con una Conferenza mediterranea sul Service Learning, cui saranno invitati a partecipare docenti e dirigenti scolastici delle scuole interessate allo sviluppo di questa progettualità e gli studenti dei migliori progetti di service learning.
AZIONE 3 – Azioni pilota di Service Learning delle istituzioni scolastiche partecipanti alla formazione e delle altre scuole pilota aderenti, che prevedono attività di formazione degli studenti alle tecniche dell’apprendimento-servizio e lo sviluppo di almeno un progetto didattico di Service Learning sulla base di una scheda comune. Tale scheda sarà elaborata in collaborazione con l'Università LUMSA di Roma e conterrà le seguenti sezioni da descrivere:
PROGETTAZIONE E ASPETTI CURRICOLARI (Titolo del progetto; Motivazione del progetto; Descrizione del contesto nel quale si attua l'intervento; Competenze di cittadinanza; Competenze trasversali; Obiettivi di apprendimento; Discipline; Area Tematica; Motivazione degli alunni);
PIANIFICAZIONE E REALIZZAZIONE (Identificazione del problema/bisogno; Destinatari del progetto; Fasi di realizzazione del progetto);
RIFLESSIONE, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE (Monitoraggio e valutazione del progetto di Servizio; Valutazione e autovalutazione degli apprendimenti);
PARTECIPAZIONE ATTIVA (Protagonismo studenti; Protagonismo attori implicati nel progetto; Comportamento didattico dell'insegnante).
AZIONE 4 - Promozione e organizzazione delle Olimpiadi regionali e nazionali di Service Learning, in raccordo con le altre Scuole Polo individuate dal MIUR per il Nord e il Centro. L'azione 4 intende valorizzare i progetti attuati dalle 8 regioni sul Service Learning, rendendo protagonisti gli studenti nella fase di presentazione e condivisione delle esperienze. Il processo di selezione dei progetti per la partecipazione si articolerà nelle seguenti fasi:
Lancio di un Avviso per la raccolta delle candidature per la partecipazione alle Olimpiadi regionali in ciascuna delle 8 Regioni;
Raccolta dei progetti pervenuti da ciascuna scuola pilota regionale e avvio del processo di selezione regionale, a cura di una giuria regionale formata da componenti dell'USR, delle Consulte studentesche, rappresentanti dell'Università e degli Enti locali;
Individuazione dei migliori 3 progetti di Service Learning da candidare alle Olimpiadi nazionali;
Presentazione dei 24 progetti di Service Learning selezionati nelle Regioni del sud a cura degli studenti all'interno della Conferenza del Service Learning del Mediterraneo;
Partecipazione dei progetti selezionati alle Olimpiadi nazionali, secondo le indicazioni del Ministero e in raccordo con le altre due scuole polo individuate per il Nord e il Centro.
AZIONE 5 - Realizzazione di un sito internet, un video-documentario e un catalogo delle buone prassi nelle 8 Regioni. L'azione 5, dettagliata nella sezione relativa alle azioni di pubblicizzazione, intende contribuire alla produzione di materiali di documentazione delle esperienze che resteranno a disposizione dell'Amministrazione e che ricomprendono: il corso MOOC, che, dopo la sua validazione, potrà essere esteso e reso accessibile a tutti i docenti delle scuole; il sito internet dove saranno disponibili tutti i materiali e i progetti vincitori delle Olimpiadi regionali; il catalogo delle buone pratiche, utili per il confronto, la disseminazione e l'ispirazione per nuove progettualità.
AZIONE 6 - Gestione amministrativa e contabile del progetto. L'azione 6, trasversale a tutte le altre, sarà coordinata da una Task Force ci Coordinamento del progetto, formata dal Dirigente scolastico e dal DSGA della scuola polo proponenti, da supervisori ed esperti, mentre la Rete sarà dotata di un Comitato di Pilotaggio, formato dai DS delle scuole aderenti e dai docenti referenti, che curerà anche la valutazione.
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